Racconti di viaggio

Abbiamo pensato, già da alcuni giorni, di scrivere i nostri racconti di viaggio: non per dare aggiornamenti o novità circa quanto facciamo - quello lo faremo quando sapremo qualcosa di più anche noi - ma per tentare di strappare un sorriso, o per un istante almeno provare a ‘dimenticare’ questo grigio che ci attornia, concentrandoci su ricordi ed esperienze del passato.

E così abbiamo raccolto mentalmente un po' delle cose buffe (o meno!) che, in oltre 35 anni di viaggi in camper, ci sono accadute...

Racconti di viaggio - In molti forse non lo sanno, ma il nostro primissimo mezzo fu un amatissimo Fiat 900, uno dei primi furgoni diciamo...camperizzabili, perché agli inizi degli anni '80 la parola ‘camperizzato’ ancora non esisteva... Diciamo che eravamo in un super... camper puro (purissimo!)
E su quella scatoletta color caffè macchiato abbiamo percorso le prime migliaia di chilometri, in un'Italia ed in un'Europa che ancora non conoscevano il mondo itinerante: non c'erano quasi servizi se non quelli dei campeggi, i divieti non esistevano ancora semplicemente perché si era in pochissimi a viaggiare in camper (o similari!), con qualsiasi altro mezzo ci si incontrasse ci si salutava con affetto ed entusiasmo, sentimenti tipici del sentire di iniziare a far parte di un gruppo, di una nuova categoria, tutta speciale…

E così abbiamo fatto tutte le prime esperienze: meccaniche e di vita pratica, vivendo tutti gli intoppi classici di quando si inizia a percorrere una nuova strada...

E da lì sono arrivati altri camper, negli anni più nuovi e un po' più grandi, sino ad arrivare, nel 2005, al nostro Man 4x4 che in tanti conoscete, dalle nostre pagine o dal vivo, lungo le strade o magari in qualche fiera...

In così tanti anni, ovviamente!, tantissimi sono stati gli intoppi vissuti: anzi, con i mezzi grandi ne abbiamo avuti ancora di più, perché ovviamente ci infiliamo per andare alla ricerca dei posti migliori da pubblicare, ed inevitabilmente una volta ogni tot...si sbaglia! Oggi i navigatori sono oramai diventati quasi indispensabili e, negli anni, in molti (viste le esperienze vissute) hanno capito che è sempre meglio, comunque, controllarli: spesso ti consigliano una strada sulla quale non passerai mai, nemmeno dopo aver inserito le misure del mezzo...
Ma sono calcolatori, per quanto complessi e messi a punto, e il nostro occhio, e la sua esperienza, possono sicuramente navigarci meglio (inclusa la segnaletica stradale).

Ma noi, e molti altri, abbiamo iniziato senza navigatore, senza app e senza traduttori, oltre che senza internet: cartine, guide, esperienza e... fiducia! Il resto veniva da sé.
E così alcune cose ci sono rimaste più nella memoria di altre...

Racconti di viaggio - Ad esempio, la prima volta che ci si è sfondata una finestra: stavamo andando ed abbiamo sentito un gran botto.... ci siam fermati ed abbiamo visto che si era letteralmente staccata una finestra, quella della mansarda... L'abbiamo riparata come si poteva con il nastro ed al primo rivenditore ce la siam fatta cambiare, ma... quel rumore lo ricordo bene!

Altro?

Racconti di viaggio - In Scozia la prima volta, nel 1990, avevamo un mansardato, un magnifico Laika Motorpolo del quale i mobili (come dimenticarli?) pesavano moltissimo: ci siamo accostati per chiedere un'informazione e... sorpresa! Rumore... cos'è? La ‘mitica’ pensilina del bus! Ci eravamo assolutamente e perfettamente incastrati. Ovviamente...ci è voluto un po' ad uscirne! Righe sul mezzo sì, ma nessun danno per la pensilina.

Con il Man 4x4 (che ha misure...imponenti!) invece ne sono successe molte altre, anche più recenti... Nel 2006 ad esempio stavamo preparando la guida dedicata al Veneto e siamo voluti andare anche al castello di Zumelle: chi lo conosce - e ne conosce dunque anche la posizione - sa di cosa stiamo parlando... Erano uscite su alcune riviste recensioni positive circa l'area e, una volta giunti al bivio dal quale si sale al castello, sulla strada c'era l'indicazione per l'area, quindi...abbiamo messo la freccia ed abbiam girato. Errore!!!
Infatti da lì è iniziata una luuunga salita... Con un mezzo così grosso (i divieti ovviamente non c'erano) abbiamo percorso con grande fatica gli stretti tornanti per salire su... Ed avendo i freni ad aria abbiamo avuto il prezioso aiuto dell’impianto frenante... per fortuna la strada non era frequentata, ma lo ricordo bene lo sbalzo subito fuori dal nostro parabrezza...

Racconti di viaggio - Altra avventura stradale...intensa è capitata in Sardegna, sempre sul Man: eravamo in un paesello un po' fuori dalla costa e ci siam trovati su una strettoia non indicata, il che è sempre pessimo, ma con un mezzo lungo quasi 10 metri, alto 4 e largo poco meno di 2 metri e 50....ti impensierisce! Ebbene non vi era modo di fare retro, come al solito avevamo già un codazzo di auto strombazzanti dietro di noi, quindi...rimaneva solo l'andare avanti! E così, un decimetro alla volta, ci siamo avventurati, tra balconcini (sempre rischiosi con queste altezze!) protetti dalle signore con tappeti e coperte provvidenzialmente usati, tenendo d’occhio muretti e marciapiedi... Abbiamo rimediato una riga sulla fiancata ma pazienza: quando il tratto scosceso nel bosco è finito siamo - letteralmente! - sbucati tra due palazzi, dei quali quello di sinistra era più basso di noi... Non vi raccontiamo le espressioni dipinte sulle facce di chi era seduto al bar che faceva angolo sul palazzo!

Anche in Grecia, in Peloponneso, ci siamo incastrati tra due case, ma con il nostro mezzo americano: la segnaletica è abbastanza approssimativa e così, sempre per cercare un posto nascosto o una strada panoramica, ci siamo avventurati... altro errore!!! Quella volta abbiamo rigato entrambe le pareti del nostro mezzo (e strappato le verande): non avremmo mai voluto doverci anche ripassare, da quei 100 metri, ma ovviamente...non vi era altra strada! Per cui andata e ritorno! Fatti quei 200 metri...eravamo scoppiati!

Racconti di viaggio - Sempre in Grecia, nel corso del medesimo viaggio per preparare la nostra guida, ci siamo anche quasi ribaltati: abbiamo seguito (...mannaggia alla nostra 'passione' per le stradine bianche!!!) un'indicazione che diceva 'strada asfaltata' e a 3 km. c'era auna spiaggia che sembrava...eccezionale. E quindi siamo partiti lungo la deviazione. Errore…! Dopo pochi metri infatti l'asfalto ha iniziato, nemmeno troppo lentamente!, ad abbandonare una liscia compattezza, rivelando invece buche sempre più profonde...Contemporaneamente gli ulivi, accanto alla strada, non erano più potati.... e quindi abbiam capiti che era necessaria un'inversione. Ma… come farla?
Infatti sull'unico spiazzo dove potevamo girarci, nonostante la pendenza e lo sbalzo, c'era un idrante per le emergenze, che ovviamente non si poteva spostare...
Così abbiam fatto la manovra praticamente su due gomme, e dalla guida si sentiva non esserci il ...giusto e solito appoggio.... ma dopo una luuunga sudata e tante-tantissime manovre...ce l'abbiam fatta! Tornati sulla principale abbiamo preso una bella nota di NON seguire quell'indicazione! 

E poi...quella volta in Sicilia durante la quale, passando su una strada dove c'erano delle bancarelle, abbiamo spostato il tendone di un signore... che per fortuna si è fatto una gran risata e, con tranquillità, ha risistemato il gazebo!

E poi... quella volta che ci si è fuso il motore a Latina, e che siamo stati una settimana fermi in attesa del nuovo motore, quella volta che, incrociando un altro mezzo e salutandoci entrambi, ci siamo avvicinati troppo ed abbiamo scontrato gli specchi di guida, quella volta che per fare una foto di gruppo ci siamo...quasi tutti insabbiati (e da allora mai più foto al bivio per Merzouga...), quella volta che è scoppiata una gomma ad un amico e che, nello scoppiare, gli ha sfondato il pavimento del bagno, fortunosamente poi "ricostruito" in attesa di rientrare in Europa e di metterlo a posto...

Quella volta che, a Cuba, abbiamo tanto caparbiamente voluto raggiungere una spiaggia, in camper, decidendo di non tener conto del fondo stradale: 4 ore per 35 km. di strada - ma una spiaggia splendida!!!

Quella volta, sempre a Cuba, che avendo davanti un mezzo super vecchio che emetteva enormi nubi di gas di scarico, lo abbiamo superato, superando però anche una striscia continua...e la polizia ci ha fermato: gentilmente, molto gentilmente, ci hanno spiegato che non si poteva fare...e dopo avergli spiegato il motivo dell'averlo fatto...sono scoppiati a ridere e ci hanno lasciati andare!

E quella volta, di nuovo in Grecia, in cui stavamo per addentrarci lungo una stradina-ina-ina e che per fortuna una signora, anziana e che stava lavorando nell'orto, è CORSA fuori, da noi, per dire, a gesti, di non andare perché non saremmo riusciti a fare retro... la ringraziamo ancora oggi!

E, sempre in Grecia, la sera che arrivammo a Kremasti: abbiamo dovuto fare inversione sulla piazza principale perché in strada non vi erano slarghi...peccato che fosse ora di cena e che i tavolini fossero pieni! Loro, tutti super gentili e sorridenti, si sono alzati ed hanno spstato i tavoli dove stavano mangiando, ma noi...un imbarazzo...!

E dopo le difficoltà....vengono in mente le numerosissime immagini di questi decenni passati a viaggiare, a conoscere, ad incontrare: molte di queste persone sono diventate Amici, di quelli veri. E parecchie delle località che abbiamo indicato sono rimaste come cristallizzate nella mente... e nei nostri racconti di viaggio!

Uno su tutti, Norvegia, 1989, con un Ford aspirato... Siamo arrivati a Stave e...ce ne siamo innamorati, follemente. Ogni volta che siamo tornati e torniamo in Norvegia ci si va, e ci si ferma, almeno un po'...

E quelle volte che ci è sembrato di 'scoprire' qualcosa, di poterne raccontare con entusiasmo, sperando che in molti riuscissero ad arrivare là, e scoprendo con gioia che, tempo dopo, tanti di quei luoghi venivano inseriti all'interno di circuiti... Usoy ad esempio in Norvegia, ma anche Civita di Bagnoregio in Italia (Lazio), Bagno Vignoni (Toscana), il ricovero per foche in Olanda, le terme di San Filippo in Toscana, Agnone e le sue torce...e tanti altri posti.

Una sera ad esempio, in un posto sperduto in Finlandia di cui non ricordo il nome, ci siam fermati per la notte in un parcheggio al limitar del bosco. Ci siamo accorti che c'era una specie di baita non lontana: la si vedeva per la lucina esterna... la luna quella sera era enorme, era talmente grande che sembrava appoggiarsi sulle cime degli alberi, ed era così luminosa che sembrava fosse disegnata...
Siamo andati e siamo entrati: pochi e tutti finlandesi erano gli avventori del locale, ben stupiti di vedere noi, italianissimi e bassi e scuri rispetto a loro!, lì, praticamente nel cuore di un bosco!
Con entusiasmo ci siamo seduti: pesce quella sera e improvvisate chiacchiere con i locali, che per darci un ulteriore benvenuto...hanno messo su un cd dell'intramontabile Ramazzotti! Anche lì!

E come non ricordare una sera pazzesca al Ritowisko, insieme a Cesar e all'amico Adam? Quella sera e quella notte in Polonia sono gelosamente custodite nei nostri ricordi, profumati dal sentore di vodka locale...

E potremmo raccontarne tante altre… Ma speriamo solo che queste poche note possano avervi fatto dimenticare per pochi minuti ciò che stiamo vivendo, o magari semplicemente che abbiano strappato un sorriso o, ancora, riacceso un ricordo…

Diamo appuntamento a tutti in un giorno prossimo a venire... forse con altri racconti di viaggio... e vi abbracciamo forte forte!

Fiat 900

Laika Motorpolo

LMC Liberty

Mobilvetta Euroyacht

Hobby 680

Carthago M-Liner

Man - Vas Aster 4x4

Ford Trail Lite R-Vision

3 Comments

  • Grazie ragazzi,ci avete fatto tornare tanti ricordi e tante emozioni, vissute con i nostri camper,possiamo dire che i nostri 40 anni di vacanze in camper sono finite,ma i ricordi non finiscono, anzi tornano sempre più frequenti.
    Vi ringraziamo di averci guidato e fatto conoscere tanti bei posti.
    Un abbraccio a Salvatore ed Anna che ci hanno aiutato con tante inforrmazioni precise e utili.
    Grazie anche a voi ragazzi per l’ottimo lavoro che svolgete.
    Vi salutiamo con tanto affetto e un abbraccione
    Valter e Morena

  • ciao ragazzi……….obiettivo raggiunto al cento per cento, abbiamo letto, dimenticato, e sorriso immaginando le vostre avventure in giro per il mondo. STAVE, ……ora…….sara sicuramente una delle prossime tappe.
    un saluto ,un abbraccio e …….GRAZIE.

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